giovedì 8 maggio 2008
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Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono
a chi sogna solo di notte.
Edgar Allan Poe
a chi sogna solo di notte.
Edgar Allan Poe
Magritte

Controllo in bianco 1965
Magritte

le vacanze di helgel - padre della dialettica - 1958 .
Il mistero della realtà nella lucida enigmatica visione dell’inconscio.
Immagini per esplorare se stessi ed
interrogare il mondo.
Con Magritte la razionalità si ritrae, la logica si ripiega su
se stessa, la mente si offusca.
Accostamenti dissociativi, composizioni assurde,
situazioni in bilico tra l’onirico e la più fervida
immaginazione, tutto, nella diafona recettività dell’artista
che trasferisce nell’immagine il pensiero visibile.
Oggetti quasi banali, sapientemente incastonati
in scenografie al limite del concepibile, risvegliano
ricordi assopiti nei più remoti angoli dell’inconscio e
le visioni oniriche acquistano, così, tangibilità con
simboli e segni che turbano e inquietano lo spettatore.
L’inconscio ne sprigiona la bellezza onirica, fonte di
mistero e la prontezza mentale ne carpisce il senso.
Sono opere, quindi, che non appagano per una
bellezza classica ma che stimolano l’istinto nella
ricerca della propria profondità.
Cosa ne pensate?
Le immagini che seguono sono molto particolari:
la natura sembra scolpire o disegnare opere d'arte
la natura sembra scolpire o disegnare opere d'arte

